FAQ – Domande frequenti

Qual’è la differenza tra recupero crediti stragiudiziale e giudiziale?

Quando si parla di recupero credito stragiudiziale si intendono tutte quelle attività che sono finalizzate a portare il debitore a chiudere, in via bonaria, il proprio debito, attraverso sollecitazioni scritte e verbali, eseguite anche attraverso il contatto diretto con lo stesso mediante visite domiciliari.

Quando si parla di recupero Giudiziale invece si intendono quelle attività svolte da Avvocati iscritti all’albo professionale, attraverso l’iter delle normative vigenti e sottoposte al giudizio del tribunale competente.

Ma quanto tempo viene trattenuta una pratica per via stragiudiziale?

E’ piuttosto difficile dare una risposta assoluta a questa domanda, diciamo che le pratiche vengono mantenute “vive” al massimo 60 giorni con tempistiche differenti in funzione della lavorazione necessaria, si pensi a titolo esemplificativo un debitore che risulti irreperibile ad una prima visita che necessità di ricerche approfondite prima di iniziare la transazione.

In caso di successo, qual'è il compenso dovutovi?

In caso di recupero positivo del credito, la percentuale dovutaci sul totale è il 10% + IVA Il contributo spese fisse (per gestione informatica dei crediti, spese postali, telefoniche e di rintraccio telematico del debitore) per attivazione di ciascuna pratica è di € 35,00 + IVA independentemente dall’esito (da pagarsi anticipatamente).

E se non riuscite a recuperare nulla?

In caso di pratica negativa nella fase stragiudiziale viene rilasciata una dichiarazione che attesta l’impossibilità del recupero bonario vantato, e a fronte di questa attività viene consigliata o meno la fase giudiziale di recupero.

Vi ho affidato la pratica ed in seguito il debitore si è presentato in ufficio ed ha saldato il debito, devo comunque riconoscere la percentuale stabilita con voi?

A volte capita che un debitore, dopo esser stato raggiunto dalla società di recupero crediti, si presenti spontaneamente per chiudere la pendenza, questo è da considerarsi come chiusura di una pratica positiva in quanto senza lo stimolo probabilmente non ci sarebbe stato l’approccio del debitore, e quindi la risposta è si.

La procedura giudiziaria si avvia automaticamente dopo la fase stragiudiziale, ovvero trascorsi 60 giorni senza ottenere il pagamento?

Assolutamente no, qualsiasi azione diversa dallo stragiudiziale non può essere svolta dalla società di recupero crediti, se il cliente deciderà di effettuare un via giudiziale dovrà dare regolare mandato.

Se il debitore propone un pagamento inferiore o un piano di rientro?

La società di recupero crediti non ha l’autorizzazione ad incassare cifre inferiori e/o dilazioni di pagamento se non autorizzate dal creditore che in pratica resta assolutamente il decisionale.